La Corretta Integrazione per Aggiungere Valore

La pandemia ha accelerato l’automatizzazione dei dipartimenti di tesoreria, portando a grandi aumenti di produttività. Ma questo è solo l’inizio. Il vantaggio principale consiste nel valore che i team di tesoreria possono generare nelle ore lavorative liberate grazie all’automazione, dichiara Bob Stark, responsabile della strategia di marketing di Kyriba.

Il ruolo del tesoriere nel mondo post-pandemia

Il mondo post-pandemia non sarà segnato da un ritorno allo status quo precedente e, per quanto riguarda la tesoreria, saranno tre gli aspetti da considerare: le persone, i processi e la tecnologia.

Quanto alle persone, da un recente sondaggio si è ricavato che il 61% dei CFO prevede che in futuro i loro team lavorino in ambienti diversi dall’ufficio almeno un giorno a settimana (fonte: fortune.com 2020). Per certi versi, unire il lavoro da casa al lavoro in ufficio farà emergere nuovi problemi e nuove occasioni di frodi ed errori. Se non altro, lavorare tutto il tempo da casa permetteva di avere un unico scenario su cui intervenire! Inoltre, molti cambiamenti che i team di tesoreria hanno dovuto adottare all’improvviso nel corso dell’ultimo anno diventeranno permanenti.

Ma passiamo ai processi. Ben il 78% dei CFO ha apportato, durante la pandemia, delle modifiche a flussi di lavoro inefficienti e l’82% intende mantenere i cambiamenti adottati in termini di automazione e digitalizzazione (fonte: MasterCard 2020). Queste modifiche riguardano la standardizzazione, l’automazione e lo snellimento di più processi. 

Infine, i tesorieri si concentrano su nuove priorità: devono infatti procedere con la digitalizzazione e disporre di una piattaforma cloud che copra l’intera azienda, sfruttare l’analisi dei dati per valutare e migliorare il processo decisionale, e innovare attraverso l’intelligenza artificiale e il machine learning per rendere la tesoreria un partner più prezioso.

Negli ultimi 15 mesi ci sono stati dei cambiamenti anche per ciò che riguarda il ruolo svolto dalla tesoreria nelle aziende. Durante la pandemia, infatti, è cresciuto il suo coinvolgimento in altre aree del business. Ora gli obiettivi del tesoriere hanno spesso una natura più strategica ed è probabile che questa tendenza si confermi e si rafforzi nel tempo. In molti casi entreranno in gioco responsabilità condivise, per esempio nel factoring indiretto.

L’attenzione dei tesorieri comincia a spostarsi dalla semplice produttività alla totale visibilità della liquidità, che consente di partecipare a decisioni strategiche che aggiungono davvero valore. Il che, a sua volta, eleva il valore dei tesorieri all’interno delle organizzazioni.

In che modo la tesoreria può aggiungere valore

Siamo tutti d’accordo nel dire che adesso i tesorieri hanno la possibilità di aggiungere valore. Vediamo continuamente i nostri clienti ottenere significativi aumenti di produttività in termini di ore lavorative, man mano che vengono automatizzate le operazioni manuali residue. In molti casi, l’automazione dei processi permette di risparmiare oltre l’80% delle ore lavorative (fonte: Hackett Group).

Ma questa è solo una parte della storia. Il vero valore aggiunto deriva da ciò che i team di tesoreria possono fare con le ore adesso a loro disposizione. Il tempo guadagnato grazie all’aumento di produttività permette loro di analizzare i rischi (come il rischio di controparte, rischio di liquidità, rischio di cambio…) e prendere decisioni migliori e più consapevoli, basate su dati e informazioni utili reali. O magari possono usare il tempo extra liberato dall’automazione per ridurre i rischi di frode. L’obiettivo comune è sfruttare la liquidità per stimolare la crescita aziendale e trasformare la tesoreria in un partner strategico.

La digitalizzazione qui gioca un ruolo importante, soprattutto nelle aree dei pagamenti, rimaste ancora in parte basate su operazioni manuali (come per esempio nei controlli sulle sanzioni). Anche i contratti smart si stanno diffondendo, consentendo ulteriori risparmi.

Misurare l’impatto

In ogni analisi è essenziale poter misurare quanto si sta ottenendo. A partire dalla liquidità: quanta ne abbiamo? Quanto lontano nel futuro riesco a fare previsioni di liquidità? Quanta fiducia posso avere nell’accuratezza di tali previsioni? Dopotutto, è possibile usare la liquidità in eccesso della propria azienda solo se si è sicuri che non se ne avrà bisogno!

La digitalizzazione è il modo migliore per migliorare la visibilità della propria liquidità. È possibile verificare l’accuratezza delle proprie informazioni e decidere come usare quelle risorse. Per farlo, si può utilizzare una scheda in cui confrontare la propria azienda con le altre aziende del settore, valutando il proprio livello di maturità, da Ad hoc, passando per Emerging e Standardising, fino ad arrivare a Strategic. dopodiché è possibile andare alla ricerca di opportunità per migliorarsi.

Molti dei nostri clienti hanno fatto proprio questo. In un caso, un miglioramento dell’88% nella gestione e nella previsione di cassa ottenuto tramite l’automazione ha consentito di risparmiare più di 1 milione di sterline in interessi netti sbloccando della liquidità lasciata inattiva. Lo stesso cliente ha potuto inoltre risparmiare oltre 100.000 sterline in commissioni bancarie.

Un altro cliente ha ridotto i costi dell’85% e utilizzato le ore lavorative guadagnate per evitare perdite per circa 1,2 milioni di sterline in costi legati alle truffe. oltre ad aver accelerato la migrazione ERP dell’80%.

Altri possibili risparmi si possono ottenere generando flussi di cassa o proteggendo l’azienda da perdite finanziarie. Ma in ogni caso, tutti questi risultati traggono origine da aumenti di produttività che consentono ai tesorieri di impiegare il tempo in attività in grado di aggiungere davvero valore alla propria azienda.

Concludo con queste tre riflessioni: l’automazione e la digitalizzazione sono destinate a durare; la produttività rappresenta un’opportunità, non solo un risparmio; se un tesorerie intende aggiungere valore, deve poter misurare tale valore.