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Donne leader in aumento nel settore della tesoreria e della finanza

By Lisa Husken
Value Engineer

Le donne che lavorano nel settore della tesoreria e della finanza continuano la loro lotta per scalare la gerarchia aziendale con fiducia. Diversi fattori, compresi il settore finanziario dominato dagli uomini, il divario salariale e i pregiudizi di genere, ostacolano la fiducia delle donne nelle proprie competenze e capacità. Fortunatamente, ci sono molte azioni che le persone e le organizzazioni possono intraprendere per aiutare le donne a eccellere nel mondo aziendale.

Tre fattori chiave che influenzano la fiducia delle donne

In generale, sono tre i fattori chiave che incidono sulla fiducia delle donne che lavorano nel settore della tesoreria e della finanza.

1. Le donne sono in minoranza.
La finanza e la contabilità sono ancora settori largamente dominati dagli uomini. Sebbene le posizioni finanziarie di base e di medio livello siano occupate da donne, le posizioni dell’alta dirigenza, in particolare a livello dei vertici, sono quasi esclusivamente maschili. Secondo l’U.S. Bureau of Labor Statistics, l’ente incaricato di svolgere statistiche in ambito lavorativo degli Stati Uniti, sebbene le donne rappresentino il 47% della forza lavoro totale, solo il 40,9% dei dirigenti sono donne e solo il 29,1% degli amministratori delegati si identifica come donna.1 Le statistiche sono ancora più farsate se si considerano esclusivamente le grandi aziende. All’interno delle società S&P 500, gli uomini rappresentano il 70% dei membri del consiglio di amministrazione e uno schiacciante 94% degli amministratori delegati (CEO).

Senza modelli femminili ai vertici dell’organizzazione finanziaria, diventa più difficile scalare la gerarchia. I dirigenti donne spesso riferiscono di sentirsi sole, non supportate e al di fuori della loro zona di comfort.

All’inizio della mia carriera di tesoriera nel settore automobilistico, mi trovavo in difficoltà durante le riunioni in quanto unica donna del team. Spesso mi risultava difficile esprimere le mie opinioni con sicurezza.2

Ci si sente in minoranza e non si riesce a mantenere il proprio spazio senza essere interrotte durante le riunioni. Con un numero limitato di donne in posizioni di pari livello, le donne tendono a sentirsi sole e in minoranza nei ruoli dell’alta dirigenza.

2. Il divario salariale diminuisce il contributo femminile.
Le donne che riescono a sfondare nei ruoli di gestione finanziaria continuano a vivere un divario salariale di genere. In base alle statistiche sulla forza lavoro del 2021, le donne guadagnano in media 500 dollari in meno a settimana rispetto alle loro controparti maschili, il che equivale al pagamento di una rata dell’auto ogni settimana.3 La disparità salariale peggiora quando si esaminano i ruoli dell’alta dirigenza e ai vertici, dove gli amministratori delegati maschi guadagnano in media 817 dollari in più a settimana rispetto alle loro controparti femminili. La disparità salariale tra uomo e donna svaluta il contributo femminile e intacca i livelli di fiducia delle donne, dicendo loro che valgono meno degli uomini.

3. I pregiudizi di genere hanno creato una percezione diversa degli uomini forti rispetto alle donne forti.

I pregiudizi di genere sono un altro fattore importante che riduce la fiducia delle donne. La ricerca psicologica dimostra che esistono due tipi principali di pregiudizi di genere: i pregiudizi descrittivi e quelli prescrittivi. I pregiudizi descrittivi sono la valutazione di ciò che le persone pensano che una persona sia o le etichette che associamo alla sua personalità e al suo comportamento. Il pregiudizio prescrittivo valuta la convinzione di come qualcuno o un gruppo di persone dovrebbe agire o comportarsi.

Quando si valutano i comportamenti e gli stili di leadership sul posto di lavoro, i pregiudizi di genere si traducono spesso in una diversa ricezione dei leader maschili rispetto a quelli femminili. I leader maschili forti vengono spesso descritti come assertivi, sicuri di sé ed efficaci delegatori. Tuttavia, se lo stesso comportamento viene mostrato da una leader donna, questa viene spesso etichettata come aggressiva, arrogante e autoritaria. Quando una donna si oppone a questi comportamenti previsti, combatte per trovare una linea di demarcazione tra il deciso e il brusco, l’assertivo e il prepotente, l’ambizioso e l’egoista.

Riflettendo ancora una volta sulla mia esperienza personale, ho visto in prima persona i pregiudizi di genere nel mio ruolo di responsabile amministrativo in una piccola azienda manifatturiera a conduzione familiare. Mi sono stati assegnati rapidamente diversi progetti speciali e mi è stato chiesto di sfruttare la mia esperienza in azienda per contribuire a migliorare i processi. Desiderosa di sentirmi finalmente in grado di fare la differenza nel mio ruolo, ho diligentemente indicato nel dettaglio i suggerimenti per documentare i processi e automatizzare il più possibile, date le limitazioni di programmazione dei sistemi dell’azienda (principalmente Excel). Dopo aver formato efficacemente gli altri sui nuovi processi, il mio manager non è stato molto ricettivo, definendomi “accondiscendente” ed “esibizionista”. Tuttavia, gli altri colleghi erano entusiasti dei miglioramenti.

I pregiudizi di genere possono creare ostacoli e abbassare i livelli di fiducia delle donne che cercano di scalare la gerarchia aziendale, mentre lottano per rimanere “simpatiche” tra i colleghi.

Incrementare la fiducia delle donne sul posto di lavoro

Non esiste una soluzione facile e univoca per aumentare la fiducia delle donne sul posto di lavoro, ma ecco le azioni che ciascuno può intraprendere:

Donne: innanzitutto, siate sicure delle vostre competenze e capacità! Riconoscete i limiti che vi ponete sottovalutando il vostro contributo all’organizzazione di cui fate parte. Smettete di dire a voi stesse che non siete qualificate, non siete degne o non avete abbastanza esperienza. La crescita avviene quando si iniziano a fare cose che si ha paura di fare o per le quali si pensa di non essere qualificati. Conoscete voi stesse riconoscendo i vostri punti di forza e alcune delle vostre qualità minori. Poi lavorate per colmare le lacune ampliando le vostre conoscenze e ampliando la vostra rete di contatti, sia all’interno sia all’esterno del vostro campo. Trovate un modello femminile forte a cui appoggiarvi e da cui imparare.

Uomini [ma è rivolto anche alle donne]: valutate il vostro comportamento e le vostre reazioni alle donne forti sul posto di lavoro. Assicuratevi di sostenere, riconoscere e incoraggiare tutti i membri del team e i colleghi allo stesso modo. Lavorate per garantire che tutti i membri del team siano ascoltati durante le riunioni e coinvolgete proattivamente le donne nella conversazione. Siate consapevoli e selettivi del linguaggio e della terminologia che utilizzate e della connotazione che ne deriva.

Organizzazioni: dal punto di vista aziendale, le organizzazioni devono valutare la loro attuale struttura retributiva per garantire livelli di retribuzione adeguati per ogni ruolo, indipendentemente dal genere. Per contribuire a proteggere le organizzazioni da potenziali pregiudizi, le aziende devono calcolare sistematicamente un salario basato sugli anni di esperienza e sulle competenze richieste prima di iniziare un processo di selezione. Le organizzazioni possono anche sviluppare solidi programmi di mentoring per sostenere le donne per progredire nella carriera. Oltre ai corsi di formazione sulle molestie, le aziende possono offrire corsi di formazione sui pregiudizi per aiutare a prendere coscienza del fatto che le parole e il linguaggio hanno un impatto significativo sul posto di lavoro. In questo modo, le organizzazioni possono creare una cultura dell’inclusione e del successo. Lavorando insieme da una prospettiva personale e organizzativa, possiamo far crescere professioniste forti e sicure di sé e contribuire a portare l’uguaglianza di genere sul posto di lavoro.

Riferimenti:

  1. Pyramid: Women in the United States workforce. (9 febbraio 2022). Catalyst.
  2. Women, Find Your Voice, Harvard Business Review giugno 2014.
  3. Not Very Likeable: Here is How Bias Is Affecting Women Leaders, Forbes Magazine 2018.
  4. Labor Force Statistics from the Current Population Survey, U.S. Bureau of Labor Statistics.
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